L’Associazione Pollicino e Centro Crisi Genitori Onlus è stata fondata nel 2006 dalla psicologa, psicoterapeuta e psicoanalista Pamela Pace. L’Associazione si occupa, fin dalla sua origine, di clinica e prevenzione del disagio psicologico in età evolutiva, con un focus specifico sui disturbi alimentari, accogliendo inoltre la preoccupazione genitoriale. Pollicino nasce in particolare dalla convinzione che prevenire in infanzia sia un’operazione possibile: i progetti sul territorio, gli incontri di sensibilizzazione, la condivisione delle informazioni acquisite dall’Osservatorio Pollicino sono tutte attività che procedono in questa direzione.
A questo proposito, fin dal 2006, l’Associazione ha avuto la premura di raccogliere i dati relativi alle richieste di aiuto pervenute al Numero Verde Nazionale gratuito, che Pollicino mette a disposizione di genitori e famiglie.
Analizzando i dati dal 2014 ad oggi, questo è quanto emerge:
- La prima telefonata viene effettuata nella maggior parte dei casi dalla madre della persona che sta vivendo un momento di disagio, in una percentuale che oscilla dal 68,8% all’86,8%. Il fatto che sia principalmente la madre a chiamare è un dato che rimane stabile nel corso degli ultimi dieci anni, mentre non si registra un aumento della partecipazione paterna al telefono.
- Le richieste d’aiuto riguardano soprattutto sintomi legati alla sfera alimentare, anche per la specificità del lavoro dell’Associazione: nei casi che non rientrano apertamente nella diagnosi di un disturbo alimentare, ciò che viene lamentato è spesso una forte selettività, un problema con masticazione e/o deglutizione, il rifiuto di cibi solidi o iperfagia. Nel corso degli anni, è però aumentato il numero di genitori che si rivolgono a Pollicino per un malessere del proprio figlio o della propria figlia che si manifesta non attraverso un sintomo relativo a questo ambito, ma tramite dipendenza da device e videogiochi, scoppi di rabbia/aggressività oppure iperattività: tali richieste d’aiuto rappresentavano nel triennio 2014 – 2016 meno del 15% del totale, mentre ad oggi costituiscono più del 30% (anni 2023 – 2024).
- In merito alla fascia di età del bambino o della bambina per cui i genitori telefonano preoccupati, benché Pollicino accolga e ascolti anche gli adolescenti, essa rimane tendenzialmente stabile sull’età dei 6 – 10 anni, con alcune eccezioni: nel 2021 e nel 2022 infatti, a seguito della pandemia, la maggior parte delle richieste ha riguardato bambini dai 3 ai 5 anni.
- Infine, le richieste d’aiuto coinvolgono in un numero leggermente superiore persone di sesso femminile (nel 55% dei casi circa). In particolare, le domande per bambini maschi hanno il loro picco nella fascia 3-10 anni, mentre il numero di telefonate per le bambine e le ragazze è massimo tra i loro 6 e 13 anni, un periodo nel quale avviene anche l’ingresso in pubertà.
Come i dati sottolineano, il disagio psicologico in infanzia può manifestarsi in modalità e tempi differenti: uno sguardo attento che possa intercettare precocemente il malessere di bambini e bambine può fare la differenza per la loro salute e per il loro percorso di crescita.
Ulteriori evidenze verranno approfondite durante il corso di formazione che si terrà il 16 e 17 novembre 2024. Le iscrizioni sono aperte https://www.spazioiris.it/project/disturbi-alimentari-nei-piu-piccoli-prevenzione-e-trattamento/
Associazione Pollicino e Centro Crisi Genitori Onlus
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