Gli Artonauti figurine tornano con un nuovo album alla scoperta delle avanguardie storiche del primo Novecento.
Dopo l’incredibile successo della prima collezione di Artonauti figurine dell’arte, gli Artonauti tornano con una nuova avventura insieme ai Monuments Men, gli eroi silenziosi che durante la Seconda guerra mondiale hanno salvato il patrimonio artistico europeo da uno dei più grandi furti della storia.Grazie alla creatività e alla passione di Daniela Re che abbiamo intervistato qui, e di Marco Tatarella, fondatori dell’impresa sociale non-profit WizArt, gli Artonauti tornano per accompagnare i bambini alla scoperta della storia dell’arte, affrontando questa volta una sfida ancora più grande: sensibilizzare i più piccoli alla tutela e alla conservazione del patrimonio culturale.
Se nel primo album gli Artonauti avevano incontrato i più grandi artisti e le più celebri opere dalla preistoria a Gauguin, in questa seconda collezione i nostri protagonisti si confrontano con le avanguardie storiche della prima metà del Novecento.
Ogni figurina svela un particolare di un’opera, componendo capolavori di Matisse, Picasso, Munch, Klee, Kandinsky, Marc, Klimt, Miró, Chagall, Modigliani, Goncharova, Boccioni e Mondrian, solo per citare alcuni artisti dell’album.
Scambiandosi le figurine con il classico gioco «ce l’ho, ce l’ho, mi manca» i bambini memorizzano e riconoscono le opere e gli artisti che le hanno prodotte: l’arte diventa così un gioco da ragazzi.
Nel loro viaggio nel tempo gli Artonauti non saranno soli. Accompagnati dalla nonna Artemisia, si uniranno a dei personaggi davvero speciali, i Monuments Men: eroi che hanno rischiato la vita per proteggere i più grandi tesori dell’arte e della civiltà dalla distruzione del secondo conflitto mondiale. I quattro protagonisti viaggeranno nel tempo e si ritroveranno negli Stati Uniti del 1943, incaricati dal presidente Roosevelt di salvare le opere d’arte in pericolo a causa della guerra e partiranno così alla ricerca dellaMadonna di Bruges, capolavoro di Michelangelo trafugato dai nazisti. Attraverseranno l’Europa aprendo delle finestre di approfondimento sugli artisti delle avanguardie storiche, spesso vittime di censura da parte del regime nazista per aver prodotto “artedegenerata”. Le opere pubblicate non corrispondono però a quelle storicamente ritrovate dai Monuments Men, a eccezione dellaMadonna di Bruges.
L’album Artonauti figurine, dedicato ai bambini dai 7 ai 14 anni, è ancora più ricco e interattivo: si compone di 116 pagine, quasi il doppio rispetto all’album precedente, 15 tavole di illustrazione, ben 112 opere d’arte da ricostruire grazie alle 324 figurine e 24 indovinelli, tra “aguzza la vista”, rebus e giochi di parole, oltre a veri e propri indizi per portare avanti la caccia al tesoro e ritrovare la Madonna di Bruges.
25 coppie di Twin Cards collezionabili consentiranno ai bambini di allenare la memoria, riconoscendo le opere a partire dai dettagli. Inoltre una mappa illustra i luoghi di conservazione delle opere inserite nell’album.
Infine per raccontare lo stretto legame tra arti visive e musica che ha caratterizzato ilNovecento, 7 QR code permetteranno di ascoltare altrettante proposte musicali legate a 7 diversi artisti presenti nell’album.
Inoltre grazie al concorso In viaggio con gli Artonauti i fortunati che troveranno un Golden Ticket nei propri pacchetti di figurine, potranno godere di un’esperienza creata ad hoc con Elesta ArtTravel, tour operator specializzato in viaggi culturali che ha predisposto itinerari speciali, dedicati ai vincitori e in perfetto stile Artonauti: una visita a una città d’arte, a un museo o un tour esperienziale alla scoperta delle bellezze di una città italiana, per un totale di 21 premi.
Artonauti figurine è il primo album dell’arte pubblicato in Italia e nel mondo, pensato per far divertire i bambini imparando l’arte e la storia, è pubblicato da WizartS.r.l., impresa sociale no profit, che ha vinto la quarta edizione del bando Innovazione Culturale di Fondazione Cariplo.
Dopo 4 ristampe, è diventato in pochi mesi un caso editoriale, raccogliendo il consenso di bambini, adulti e anche degli insegnanti che subito hanno intuito le sue potenzialità come stimolo culturale per i più giovani e per le famiglie.