Il grembo armonico, percorso psicomusicale di accompagnamento alla nascita

Trovarsi nella condizione di future mamme in un momento come quello che stiamo attraversando è molto complesso e delicato, la Dott.ssa Laura Darsié con Il grembo armonico, percorso psicomusicale di accompagnamento alla nascita, aiuta le future mamme grazie alla mindfulness e alla musicoterapia.

Da alcuni progetti-pilota condotti in diverse città d’Italia riguardanti il desidero di maternità è emerso che molti sono gli impedimenti che contribuiscono ad affievolire il desiderio di generatività: gli ostacoli che si frappongono alla conciliazione figli-lavoro sono svariati e il loro effetto negativo si rivela dal punto di vista psicologico, nella perdita di fiducia nel presente e di speranza nel futuro, nella difficoltà di immaginare progetti di lunga durata e di impegnarsi nella loro realizzazione.

Mai come oggi, in un’epoca segnata dal trauma della pandemia, si rende necessario sostenere psicologicamente ogni fase di un momento così prezioso e delicato come quello del desiderio di un figlio: dalla decisione di avere un bambino, alla scelta della fecondazione assistita, al sogno finalmente realizzato di diventare genitori dopo molti anni di tentativi abortiti e di sofferenze – nonché, la profonda trasformazione del corpo della donna che a volte, può addirittura costituire fonte di minaccia in relazione alla sua storia di vita.

Come dunque far fronte a questo carico emotivo nell’epoca del Coronavirus?

Successivamente al primo lockdown in un articolo della CNN hero,  Michael Thaut, direttore della ricerca scientifica sulla musica e la salute all’università di Toronto, ha affermato:“La musica ripara la mente dagli effetti dell’isolamento dovuti al lockdown poiché La musica è un linguaggio del  cervello”. La musica dunque, è un linguaggio uditivo complesso e  stimola il cervello in molti modi differenti. Attiva le emozioni, i processi di pensiero, il sistema motorio, rafforza il sistema immunitario, incrementa la plasticità cerebrale; promuove il rilascio d’ormoni che riducono lo stress e diminuisce il rilascio di cortisolo (ormone dello stress) che durante il lockdown è stato il principale responsabile delle angosce nelle neo-mamme costituendo così, una delle principali cause di gravidanze a rischio.

Perché la musica avrebbe questo potere?

Perché il piacere del suo ascolto comporta il rilascio di dopamina nel sistema striatale legato all’emozione. In breve, si può affermare che la dopamina – che nel cervello funziona come sistema di segnalazione interna – marca i sistemi motori, il sistema uditivo per la voce umana e il sistema del legame interumano – ovvero quel processo di attaccamento di cui parlava Bowlby, imprescindibile nella relazione fra la mamma e il suo bambino. Ciò significa che, in altre parole, la dopamina nell’ascolto musicale, marca anche il legame affettivo. Ed eccoci così approdati all’importanza della musica nell’esperienza della gestazione.

Grazie alle neuroscienze cognitive della musica, oggi sappiamo – nella conferma di alcune intuizioni della psicoanalisi – quanto il mondo dei suoni sia originario nella vita prenatale e come la musica, il ritmo e il canto materno costituiscano un canale di comunicazione inconscia fra “il bagno di suoni” della vita prenatale e la vita psichica della futura mamma. Fare ascoltare la musica al grembo materno – secondo precise scansioni settimanali della vita del feto – e cantare filastrocche nella vita prenatale, consente di lavorare sulla relazione affettiva madre-bambino, instaurando sin dall’inizio quello speciale e armonico legame di attaccamento che durerà per tutta la vita.

Il metodo de Il Grembo Armonico

Ecco perché l’ascolto psicologico ad orientamento psicoanalitico, unito alle tecniche di rilassamento mindfulness e al percorso musicoterapeutico del “GREMBO ARMONICO” (F. Massara) costituiscono un nuovo percorso psicosonoro di accompagnamento alla nascita, in grado di affrontare la gravidanza in serenità e di progettare il futuro del bambino in armonia, oltre il trauma della pandemia. Un metodo “per un’esperienza armoniosa della vita prenatale e della gravidanza; per una precoce interazione affettiva tra la mamma e il nascituro; per facilitare lo sviluppo del bambino “prenatale” e del neonato; per prevenire l’ansia e lo stress prima, durante e dopo la gravidanza; per preparare madre e figlio a una reciproca accoglienza.

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