Il Coronavirus, con cui conviviamo ancora adesso, ha messo in difficoltà non solo la società, ma anche la quotidianità e le relazioni, sia con gli amici sia con i parenti. I periodi di quarantena hanno infatti permesso ad alcune famiglie di vivere la propria casa in un’ottica diversa, come simbolo di protezione, sicurezza e affetto. Tuttavia, per altre, potrebbero essere stati un’occasione di inasprimento di conflitti già esistenti, con liti e discussioni sempre più frequenti che, quando coinvolgono gli adulti, possono anche portare, talvolta, alla fine di una relazione.
Quando i genitori si separano
La separazione dei genitori costituisce per i figli un evento emotivamente pregnante e, nella situazione attuale più che mai, porta con sé moltissimi dubbi e domande, oltre che un sentimento di timore legato alle sue possibili conseguenze; la separazione implica una rottura di determinati legami familiari ed è per questo una decisione che deve essere presa con massima consapevolezza da parte dei partner.
Un dubbio riguarda come si possa comunicare ai figli la propria decisione, per evitare che ci siano ripercussioni negative sul loro benessere. Per tutelare i bambini e i ragazzi, il primo importantissimo passo dovrebbe essere quello di riconoscere che, nonostante la separazione, il ruolo di genitori è sempre lo stesso: se questo viene riconosciuto in primis dalla coppia, allora sarà molto più semplice trasmettere questa consapevolezza ai propri figli; il ruolo genitoriale non dovrebbe infatti svuotarsi di quei principi di etica, affetto e responsabilità che lo caratterizzavano prima della rottura.
Per poter elaborare nel modo corretto l’avvenimento, inoltre, i figli possono essere tenuti al corrente di ciò che sta accadendo in casa: questo non significa renderli partecipi dei litigi e delle discussioni che riguardano unicamente la coppia, né tantomeno obbligarli a schierarsi dall’una o dall’altra parte mettendo in “cattiva luce” l’altro genitore; dovrebbero, invece, essere informati della separazione nei tempi e con le modalità più adatte alla sensibilità, nonché all’età, di ciascuno. Non esiste quindi un modo standard per dare questa comunicazione, ma è molto importante che venga fatto tenendo conto della personalità di ciascun bambino: questo implica anche la possibilità di dare la comunicazione ai diversi figli con modalità differenti, rispettando quindi le peculiarità di ognuno.
Quello che può accadere, infine, è che i bambini sentano una sorta di responsabilità rispetto a ciò che è accaduto: per far sì che questo non avvenga, è utile prestare attenzione alle esigenze del figlio, essere chiari e disponibili a rispondere alle sue domande. La fine di una relazione porta spesso a delle conseguenze ed è per questo importante dare ai figli il buon esempio: è bene che i due ex-partner mantengano sempre un rispetto reciproco, per dimostrare che i legami possono cambiare e portare anche a dei miglioramenti nel clima percepito e nei rapporti. La separazione può infatti ridurre attriti e liti: questo è positivo, guardando ai bambini, in quanto il continuo perdurare dei rapporti di tensione potrebbe invece essere interiorizzato e successivamente espresso dai figli stessi.
L’Associazione Pollicino ascolta e risponde alle domande dei genitori
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