A tutti prima o poi capita di vedere sul proprio corpo un ematoma, comunemente conosciuto anche con il nome di “livido”. Quest’ultimo, non è altro che una raccolta di sangue all’interno di un organo oppure di un tessuto. Le cause possono essere svariate, quella più comune è la causa traumatica; basta sbattere contro un oggetto, cadere o ricevere un urto durante attività fisica per rompere i vasi capillari e provocare un ematoma appunto.
L’entità di quest’ultimo in genere varia dall’entità del trauma subito, ovviamente maggiore è l’intensità del trauma subito, maggiore sarà la grandezza e l’entità dell’ematoma. Ebbene, una volta che il sangue si accumula all’interno di un tessuto, oppure di un organo, viene lentamente degradato da cellule specifiche e il colore dell’ematoma tende a cambiare con il passare dei giorni, passando dal classico colore viola scuro fino ad arrivare al verde chiaro.
Per accelerare il procedimento di assorbimento del sangue che forma l’ematoma è possibile utilizzare prodotti a base di arnica, ovvero, una particolare pianta che, in virtù delle sue proprietà, è capace di curare gli ematomi.
Cos’è l’arnica?
L’Arnica montana è una pianta erbacea perenne che cresce spontaneamente in alta quota, sia nelle regioni alpine che in quelle prealpine. Si trova anche in Italia, ad esempio nelle zone delle Dolomiti e nel Parco Nazionale dello Stelvio, in Trentino.
L’arnica è conosciuta da secoli per i suoi benefici medicinali, grazie alle proprietà antinfiammatorie e antidolorifiche dei suoi fiori. I componenti attivi, utilizzati in omeopatia e fitoterapia, sono infatti molto efficaci nel ridurre il dolore, i lividi e il gonfiore. Proprio per questo, l’arnica costituisce una scelta popolare per chi cerca soluzioni naturali per alleviare il dolore e promuovere la guarigione in diverse situazioni.
Date le sue numerose proprietà negli anni sono stati sviluppati diversi prodotti a base di arnica, come ad esempio Dicloreum ematosoll, un gel lenitivo il cui scopo è quello di dare sollievo e mantenere le normali condizioni della pelle.
Cosa contiene l’arnica?
L’arnica è una pianta nota per le sue proprietà medicinali ed è particolarmente ricca di sostanze attive che offrono numerosi benefici. Ed è proprio per questo che tale pianta viene utilizzata ancora oggi per produrre creme, gel e unguenti per il corpo.
Tra le varie molecole presenti in questa pianta, le quali apportano effetti benefici, è possibile citare l’elenalina, un lattone sesquiterpenico che si distingue per le sue potenti proprietà antinfiammatorie. Questo composto naturale aiuta a ridurre l’infiammazione, alleviando così il dolore e il gonfiore associati a traumi e contusioni.
L’arnica contiene anche una buona quantità di flavonoidi, indispensabili nell’azione antinfiammatoria, antiedematosa e nella protezione del microcircolo. Un altro gruppo di composti presenti nell’arnica sono i sesquiterpeni ad alta concentrazione, dall’effetto antidolorifico. Essi agiscono sui recettori del dolore, offrendo un sollievo efficace e rapido.
Gli antiossidanti naturali presenti nell’arnica non solo aiutano a ridurre l’infiammazione, ma migliorano anche la circolazione sanguigna, facilitando il drenaggio dei fluidi e prevenendo la formazione di edemi. Pertanto, l’azione combinata dei composti rende questa pianta particolarmente efficace nel trattamento di traumi, contusioni e infiammazioni muscolari.
Quando utilizzare l’arnica?
Dopo aver visto cos’è l’arnica e quali sono i suoi benefici per il corpo, è bene capire quando è possibile utilizzarla in modo da sfruttarla al meglio. Ebbene, come già accennato, questa particolare pianta può essere impiegata per trattare una vasta gamma di disturbi fisici.
Oltre ad essere particolarmente efficace per trattare contusioni, ematomi ed edemi causati dai traumi, si può utilizzare anche per alleviare i disturbi muscolari, articolari e reumatici. Ancora, l’arnica viene spesso sfruttata come rimedio per trattare infiammazioni di bocca e gola, offrendo sollievo dai sintomi dolorosi e riducendo il gonfiore del cavo orale.
Le sue proprietà lenitive sono utili anche per le punture di insetti, poiché permettono di alleviare il prurito e l’infiammazione. Questa pianta è anche piuttosto efficace contro l’acne e le eruzioni cutanee, grazie alle sue proprietà antinfiammatorie e antibatteriche, e per tale ragione molte creme e unguenti di bellezza vengono prodotti utilizzando l’arnica tra gli ingredienti.
È possibile impiegare preparazioni a base di arnica anche per trattare flebiti superficiali, poiché aiuta a ridurre l’infiammazione delle vene, alleviando il dolore e il gonfiore derivanti da questa condizione.
Controindicazioni dell’arnica
In realtà non esistono particolari controindicazioni nell’utilizzo dell’arnica, almeno nel caso in cui essa viene utilizzata “esternamente”. Infatti, l’applicazione sulla pelle di prodotti che vengono creati a base di arnica può causare solo dei disturbi nel caso di allergie o di alta sensibilità, oppure in caso di alti dosaggi prolungati nel tempo. L’uso di prodotti a base di arnica non risulta essere sconsigliato nemmeno durante i periodi di gravidanza e di allattamento.
Ad ogni modo, per poter essere sicuri, è sempre bene dare una lettura attenta al foglio illustrativo del prodotto e chiedere il parere al proprio medico di fiducia.
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