Baby Sitter consigli utili per trovare una professionista del settore, ne parliamo con Paola Cimaroli, recruiter e Presidente di Mamsitter Italia.
Non parliamo di un lavoro tappa buchi, ma di una vera e propria professione. La baby sitter è sempre più richiesta come aiuto per le mamme che lavorano e che devono gestire malattie, vacanze scolastiche, post scuola, sport dei propri figli.
Qui di seguito qualche consiglio utile per trovare quella che fa per voi!
Titolo di studi
Non esiste un titolo di studi specifico, seppure il liceo psicopedagogico sia molto indicato, conditio sine qua non per diventare baby sitter professionista è sicuramente la passione per i bambini. Dolcezza, comprensione, e predisposizione all’ascolto sono caratteristiche fondamentali per entrare in empatia con un piccolo essere, che cerca una figura di riferimento alla quale affezionarsi, giocare, essere compreso. In realtà seguire un percorso universitario in scienze della formazione primaria, sarebbe utile a moltissimi livelli. Ma la mia personale esperienza esula dal valutare le candidate in base agli studi universitari. A questi preferisco di gran lunga le esperienze verificabili.
Corsi di formazione utili
Il corso di disostruzione delle vie respiratorie, o meglio ancora il certificato di BLSD (Basic Life Support – early Defibrillation, supporto di base delle funzioni vitali e defibrillazione precoce) è il primo corso che chiederei come genitore. Oltre a preparare la baby sitter ad eventuali situazioni di emergenza una persona che ha questa certificazione vuole dire che studia per migliorare se stessa e la Sua professionaità!.
Puntualità e correttezza
Inutile dire quanto sia importante trovare una risorsa che arrivi al primo colloquio con voi con un congruo anticipo, che rispetti i giorni in cui si è deciso di fare la prova (che comunque deve essere sempre retribuita), e non guardi l’orologio se deve fermarsi 10 0 15 minuti oltre l’orario di lavoro.
Capire molto, attraverso il profilo social
Nel corso della mia carriera mi trovo a visionare i profili social di moltissime candidate. Molte aspiranti baby sitter sottovalutano l’importanza che hanno le foto postate, gli stili di vita comunicati, le polemiche contro lo stato o la politica. Nessuna mamma vuole affidare il figlio ad una persona che ha una vena polemica, o triste o poco fiduciosa nei confronti del futuro. Inutile sottolineare l’importanza di esprimersi in un italiano corretto, senza parolacce, cercando di non alzare mai i toni.
Per questo consiglio ai genitori in cerca di una baby sitter, di controllare sempre il profilo social delle candidate, in modo da rendersi conto della personalità con la quale andremo probabilmente ad interagire.
Paola Cimaroli, recruiter e Presidente di Mamsitter Italia
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