Tempo di ricerca per una figura di aiuto in famiglia: come trovare la babysitter giusta? O perché si deve tornare al lavoro o perchè la babysitter dell’anno scorso non è più disponibile o semplicemente perchè si ha bisogno di qualche ora per sé, per gli altri figli o per la coppia. Non tutte purtroppo possiamo contare sui nonni, che magari ancora lavorano o sono distanti o troppo anziani. Certo non è facile trovare la persona giusta alla quale affidare quanto si ha di più prezioso. E tutte noi prima o poi ci siamo chieste come trovare la babysitter che fa per noi e per il nostro bambino? Come selezionarla?
Come trovare la babysitter che fa per noi: la ricerca iniziale
La cosa migliore è naturalmente affidarsi ai propri giri di amicizie e conoscenze. Ovviamente nessuno più di chi conosciamo direttamente può consigliarci: l’amica che ha già avuto per i propri bambini una babysitter ora disponibile è il più grande colpo di fortuna!
Se però non è possibile trovare la babysitter giusta in questo modo, non ci resta che percorrere altre strade: gruppi Facebook, agenzie, annunci online. Al primo contatto valutiamo subito quale tipo di esperienza ha la babysitter: di quanti bambini si è occupata? E di quale fascia di età? Ovviamente l’ideale è che si sia già occupata di bambini della stessa fascia di età del nostro.
Le referenze
Fondamentale è poi chiedere le referenze, più di una e possibilmente, dicono gli esperti, almeno tre. Quando si contattano le persone che ci ha indicato per le referenze, chiediamo tutto quello che ci sta a cuore (l’affidabilità, la capacità di ricevere istruzioni, le abilità comunicative e anche gli eventuali difetti/mancanze).
Il colloquio
Una volta trovata una candidata o più candidate possibili, è necessario effettuare un colloquio, senza la presenza dei bambini che dovranno essere accuditi. Il primo impatto ovviamente è fondamentale: ci sentiamo a nostro agio? Ci piace, insomma? Inutile andare avanti se la prima impressione, per qualunque motivo, è negativa: il nostro istinto di mamme viene prima di tutto! In un secondo incontro sarà invece bene avere con sé il bambino: come interagisce con lui la babysitter? Gli parla, lo guarda, ci gioca…? E come si comporta il bambino con lei? Se la nostra prima impressione è importante, lo è molto anche quella dei piccoli che passeranno del tempo con lei.
Ovviamente i bambini avranno criteri di selezione differenti da noi adulti e basati principalmente sulla prima sensazione “a pelle” di simpatia e coinvolgimento, sarà invece importante non basarsi solamente su questi aspetti ma valutare le nostre esigenze i fattori per noi importanti.
Come trovare la babysitter che fa per noi: la prova
Una volta trovata una persona che ci sembra andare bene, dobbiamo comunque effettuare qualche ora di prova, in cui restiamo a casa insieme alla babysitter e al bambino.
Cerchiamo di occuparci di qualche faccenda mentre babysitter e bambino si conoscono, per valutare come interagisce con il bambino e come il bambino si trova con lei.
La prima caratteristica da considerare è l’energia della persona che si occuperà del nostro bambino e la capacità di coinvolgerlo in varie attività di tipo ludico.
La persona che si prende cura del tuo bambino dovrebbe anche avere forti capacità comunicative, e la capacità di adeguarle alle varie fasce di età.
Inoltre è bene valutare la competenze di soccorso, sicurezza e cura di neonati e bambini.
Come trovare la babysitter che fa per noi: i primi giorni
Prima di uscire il primo giorno che affidiamo il bambino alle cure della babysitter, facciamole vedere la casa e spieghiamole alcune regole base. illustriamole attentamente la routine del bambino: sonnellini, tempo di gioco, poppate o pasti… e le attività di gioco preferite del bambino.
Cerchiamo in generale di essere molto chiare sulle nostre aspettative: siamo noi e genitori, dunque siamo noi a dover stabilire le regole per esempio sull’uso di televisione e media, sugli orari e su come vogliamo che le cose vengano fatte. La capacità di ricevere istruzioni è un altro aspetto fondamentale della babysitter perfetta, che non dovrà sostituirsi alle figure genitoriali e non essere in conflitto con le regole e idee educative di mamma e papà, ma essere in grado di farle rispettare dai più piccoli pur essendo magari meno autorevole ai loro occhi.
Lasciamo detto alla babysitter dove saremo e qual è il modo migliore per contattarci, ma lasciamole anche un elenco di contatti di emergenza alternativi.
Quanto torniamo a casa chiediamo alla babysitter come è andata e cerchiamo per quanto possibile di capire se ha seguito le nostre istruzioni. Se il bambino è contento, la situazione di casa e giochi è come la vogliamo e il nostro istinto ci dice che abbiamo finalmente trovato la persona giusta…è fatta!