Parlo con Elisa Binda e Mattia Perego, gli autori del libro Fiabe straordinarie per famiglie non ordinarie, uscito per Einaudi Ragazzi.
Sono le 9 e loro stanno bevendo il caffè. In questi giorni sono impegnati nella promozione del loro libro e non appena compaiono sullo schermo vedo il loro entusiasmo e la loro gioia per la realizzazione di un progetto che era anche un po’ un sogno e che ora sta andando a gonfie vele. Sono simpatici Elisa e Mattia e chiacchierare con loro é divertente.
Voi costituite una famiglia, per dire così, tradizionale, mi pare. Come vi é venuta l’idea di scrivere insieme un libro si Fiabe straordinarie per famiglie non ordinarie?
Ci è bastato guardarci intorno: noi costituiamo una famiglia ordinaria, ma abbiamo tantissimi amici e conoscenti che si sono magari separati e che hanno dato vita a famiglie diverse, allargate. Io stessa ho perso il papà quando ero piccola [passa velocemente un ombra negli occhi di Elisa] e sono stata cresciuta da una mamma single lavoratrice. Ci piaceva quindi l’idea di scrivere delle fiabe in cui la famiglia fosse rappresentata in un modo diverso, più legato alla realtà contemporanea, rispetto a come viene rappresentata nelle fiabe classiche, in cui di solito la famiglia è composta da una mamma, un papà e uno o più bambini oppure compare il personaggio sempre negativo della “matrigna”.
Come vi siete organizzati per scrivere in due? Come avete lavorato?
Abbiamo fatto un po’ di brainstorming insieme, pensando a quali tipi di famiglie volevamo rappresentare nelle nostre fiabe e in quali mondi fiabeschi volevamo inserirle. Poi pensavamo insieme alla trama e scrivevamo ognuno una parte. Scrivere insieme è un bel modo per non perdere la rotta, per confrontarsi continuamente.
E come siete arrivati alla pubblicazione di Fiabe straordinarie per famiglie non ordinarie con Einaudi Ragazzi?
Inizialmente avevamo pensato di fare un crowfunding, come si usa adesso. Ma ci siamo poi resi conto che ci mancavano alcune competenze importanti per partire in quel modo, quindi abbiamo iniziato e spedire il manoscritto alle case editrici. E Einaudi ragazzi ha sposato con un entusiasmo incredibile il nostro progetto. Ci ha affiancati a un’illustratrice bravissima, Leandra La Rosa, che ha saputo interpretare perfettamente le nostre fiabe, tanto che a volte ci stupivamo di come riuscisse a rappresentare i nostri personaggi esattamente come ce li eravamo immaginati. È stato molto divertente, una grande avventura!
Che cosa è per voi “famiglia”?
“Famiglia” sono delle persone che si vogliono bene, capaci di fare da scudo, di proteggere chi ne fa parte. “Famiglia” è un luogo dove è possibile mostrare le proprie fragilità senza timore, un porto sicuro.
Come organizzate le vostre presentazioni?
In alcuni casi abbiamo fatto delle presentazioni tradizionali, ma preferiamo quando è possibile coinvolgere direttamente i bambini con delle letture animate. A Milano il prossimo appuntamento è per il 26 giugno alla libreria Antigone di Via Kramer 20.
Non mi resta che fare un grande in bocca al lupo a Elisa e Mattia, certa che il loro progetto andrà molto lontano.
leggi gli altri articoli della rubrica People nel nostro Magazine