Hope Onlus è un’organizzazione no profit fondata nel 2006 da Elena Fazzini, un vulcano di donna e una mamma con un’energia e una forza di volontà immense che, alla consolidata esperienza in organizzazioni umanitarie già in qualità di funzionaria delle Nazioni Unite, ha voluto unire le sue capacità manageriali, la passione e la volontà di portare aiuto a quanti più bambini in difficoltà possibile, così da poter offrire loro una concreta possibilità per un futuro migliore.
Hope Onlus è un’organizzazione laica e indipendente che aiuta i bambini e le comunità in difficoltà in Italia e in Medio Oriente ed è candidata all’Ambrogino d’Oro 2019, prestigiosa onorificenza assegnata dal Comune di Milano alle realtà meritevoli.
Abbiamo avuto il piacere di incontrare Elena e di farci raccontare la storia, i progetti e, soprattutto, gli incredibili risultati ottenuti da Hope Onlus in questi 13 anni di attività.
Come opera Hope Onlus?
Hope opera in situazioni di disagio sociale e di emergenza e risponde a richieste e bisogni specifici di ospedali, orfanotrofi, scuole, asili, centri di accoglienza e di primo soccorso in Italia e in Palestina, Israele, Giordania, Libano e Siria. Ad oggi sono 231.000 i bambini aiutati e 38 i progetti attualmente in corso nel mondo.
“Hope Onlus è impegnata in prima linea nelle aree del Centro Italia colpite dal terremoto del 24 agosto e del 30 ottobre 2016 e dallo sciame sismico tuttora in corso. Da più di due anni sta operando per contribuire alla ricostruzione e messa in sicurezza delle scuole, per fornire nuovi arredi e poli informatici agli istituti danneggiati ma, soprattutto, per dare una speranza concreta per il futuro a studenti e docenti attraverso uno specifico programma post-trauma, realizzato mediante il supporto continuativo a cadenza mensile”.
Elena Hope ha raggiunto notevoli risultati, vuoi darci qualche numero?
I risultati raggiunti in questi ultimi anni di lavoro nei paesi terremotati sono sbalorditivi, soprattutto se si pensa che Hope Onlus non usufruisce di fondi pubblici ma solo di donazioni e fondi di privati e aziende, e che non gode di appoggi politici: 7 sono le scuole antisismiche che Hope ha costruito, 68 i poli informatici donati alle scuole (obiettivo imminente è quello di arrivare a 100 poli informatici donati), 77 sono gli imprenditori aiutati, 375 gli Hope Labs (riconosciuti dal MIUR) erogati in 11 località con più di 3.500 studenti aiutati in 28 scuole terremotate nelle Marche, in Umbria, in Lazio e in Abruzzo.
I laboratori Hope destinati ai bambini del centro Italia mirano a trasmettergli competenze, valorizzazione e rafforzamento delle capacità locali ed hanno effetto sul processo di superamento ed aiuto post-trauma. Le finalità sono di normalizzare i percorsi scolastici e dare loro un riequilibrio psicologico e sociale. L’intento è di dare vita ad un modello replicabile di intervento pedagogico.
Risultati ancor più incredibili se si pensa che, a parte qualche sporadica “passerella” del politico di turno, il governo latita abbastanza e la “ricostruzione” vera e propria non è ancora cominciata. Bambini e adulti vivono ancora in mezzo alle macerie e continuano ad abitare nei container.
Ad Arquata del Tronto, Acquasanta Terme, Venarotta, Roccafluvione, Castelli, San Severino Marche, Amatrice, Capitignano, Ascoli Piceno, Cittareale e Norcia è rimasta soltanto Hope Onlus.
A noi Mamme a Milano piace sottolineare che, mentre scriviamo, Elena Fazzini general manager e Marta Ferrari, ambassador di Hope Onlus dal 2016 e “ponte” tra le Istituzioni Nazionali e Hope, sono in viaggio (come ogni mese) verso queste località. A dimostrazione del fatto che, in certe situazioni, le parole abbiano senso soltanto se supportate dai fatti.
La speranza di questi bambini riparte dalla scuola.
A Milano Hope in collaborazione con Sportland s.s.d. sta sviluppando il programma Sport gratis per tutti che prevede la sensibilizzazione dei beneficiari (minori delle scuole primarie e secondarie, minori con rilevante disagio sociale, minori stranieri non accompagnati ospitati nelle comunità di accoglienza milanesi) alla partecipazione a un programma sportivo non competitivo e gratuito, con finalità educative di inclusione sociale di minori e delle famiglie di appartenenza.
Lo sport aiuta i bambini a ritrovare fiducia, autostima, desiderio di ricominciare nonostante le difficoltà. Gli Hope Camps sono nelle scuole e negli orfanotrofi.
Hope Onlus ha vinto il Premio per la Pace della Regione Lombardia grazie agli eccellenti risultati nella realizzazione di progetti nell’ambito sanitario ed educativo nelle aree in cui ha operato.
Associazione Hope Onlus
via Spartaco 10 – Milano
progetti@hopeonlus.org
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