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luoghi della crescita

I luoghi della crescita durante l’infanzia

Ciò che più caratterizza la fase dell’infanzia è la novità, non solo per il bambino che scopre il mondo ma anche per la coppia genitoriale e l’intera famiglia. La novità si estende oltre il piccolo perché, nonostante l’attesa di un figlio porti, in genere, mamma e papà a sentire una forte esigenza nel preparare l’ambiente e nel prepararsi leggendo, ascoltando, chiedendo e informandosi… qualcosa che sfugge c’è sempre!

È proprio osservando e ascoltando, alcune volte già nei primi mesi di vita, che si possono scoprire dei particolari che differenziano il bambino rispetto ai genitori e agli altri. Questo periodo, i luoghi che si esplorano e i rapporti che si instaurano possono essere particolarmente influenzati dai primissimi momenti, ambienti e relazioni che il piccolo incontra.

Cosa si intende per i luoghi della crescita

I pensieri dei genitori rispetto al proprio figlio, la progettazione dell’ambiente che lo ospiterà, l’abbraccio caldo che lo accoglierà al suo ingresso nel mondo, e nel quale potrà tornare quando sentirà l’esigenza, sono luoghi non meno “reali” e rilevanti rispetto ad altri (lettino, cameretta, stanza dei giochi ecc.).

Crescendo, l’“essere unico” del bambino sarà sempre più evidente, rendendo sorprendenti anche le azioni quotidiane. In questo periodo, in genere, i genitori diventano il “pubblico” interessato e partecipe a quello spettacolo evolutivo che ha come “attore protagonista” il figlio, che inizia a scoprire ciò che lo circonda.

Oltre ad essere spettatori, i genitori sono anche accompagnatori che, senza essere invasivi, seguono con sguardo attento il bambino nei primi tentativi di esplorazione del mondo, per essere “punto di rifermento” che può offrire un suggerimento, infondere coraggio o dal quale tornare per riposare.

Intorno ai tre anni poi, per molti bambini, arriva il momento dell’ingresso nella scuola dell’infanzia. Ciò  rappresenta un passaggio molto importante nel percorso di sviluppo poiché, probabilmente per la prima volta, i piccoli si trovano a fare i conti con il mondo dei pari e a doversi affidare a figure di riferimento diverse dai genitori. Questo ingresso implica il rispetto di nuove regole, comuni a tutti i compagni, e la messa in atto delle conoscenze cognitive ma soprattutto sociali che sono state apprese e imparate nella prima infanzia. Inoltre, sia bambini sia genitori devono accettare la separazione – talvolta faticosa – e l’idea che l’altro possa stare bene, stringere nuovi legami e divertirsi anche senza la loro presenza costante.

Perché sono importanti i luoghi della crescita

Nonostante, con il procedere dello sviluppo, in molti “luoghi della crescita” mamma e papà siano spesso fisicamente assenti, la loro presenza, l’interesse e l’impegno nella scelta di tali spazi sono fondamentali.

A partire dall’ingresso in asilo e in altri contesti inediti, la condivisione di pensiero sulle modalità educative porterà certamente un maggiore senso di fiducia e stima tra genitori, educatori e insegnanti. In questo clima, il bambino non solo avrà una maggior facilità nel “portare in scena” quello che già conosce in un nuovo ambiente, ma avrà anche la possibilità di aprirsi al mondo e alle relazioni.


Approfondimenti:

Che bello il mondo! Ma che fatica per mamma e papà

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