La vera domanda che dovremmo porci non è perché il sonno è importante ma perché un sonno di qualità è importante. Ma partiamo dalla prima.
Gli essere umani adulti dovrebbero dormire, in media, per un terzo del loro tempo, mentre i bambini sotto i 4/5 anni dovrebbero dormire a seconda della loro età un minimo della metà delle loro ore giornaliere fino a un massimo di 18/20 ore al giorno da neonati.
Allora partiamo dalla prima domanda, dormire ci mette in una condizione di vulnerabilità e da un punto di vista evolutivo ci mette in una posizione di pericolo, se lo facciamo quindi, deve essere davvero importante.
Gli studi sul sonno sono pochi e nella maggior parte abbastanza recenti ma non servono numerosi studi per dirci che che quando dormiamo poco o male il nostro stato emotivo, di salute e di capacità di ragionamento peggiora.
Perché dormiamo e perché il sonno è importante?
Un buon sonno ristoratore permette al cervello (durante la fase di sonno REM) di consolidare la propria memoria e quindi di mantenere, per poterle riutilizzare quando ci serviranno, tutte le cose nuove che abbiamo imparato quel giorno e nei giorni precedenti. Se pensiamo al fatto che i bambini passano i primi anni di vita ad imparare, assorbire, comprendere il mondo attorno a loro (e poi un minimo di 12 anni a scuola) questo ci fa capire quanto sia importante dormire bene la notte sin dalla giovane età.
In persone con una forte privazione del sonno (e sono sicura che molte mamme sappiano di cosa stia parlando) si è vista accentuarsi col tempo l’attività dell’amigdala che è una ghiandola all’interno del nostro cervello che quando attivata regola emozioni come paura, ansia e rabbia e sembra essere questo uno dei motivi per cui meno dormiamo più siamo nervosi e propensi a scatti d’ira o a vivere ogni situazione in maniera più negativa di quanto sia necessario. Ci sentiamo ostili nei confronti delle altre persone e siamo sempre all’erta.
Oltre ad influenzare i livelli di stress e la memoria si è visto anche che gli adulti che dormono tra le 7 e le 9 ore a notte hanno in media un miglior livello di salute generale (infatti il sonno profondo permette lo sviluppo del sistema immunitario). Chi dorme bene ha meno probabilità di soffrire di obesità, pressione alta, infarti, diabete, infezioni e depressione. In alcuni studi recenti [1] le persone che dormono un minimo di 7 ore a notte hanno riportato una maggiore soddisfazione sessuale, lavorativa e di salute in generale rispetto a chi ne dorme di meno.
Ma allora qual è il problema? Il problema è che sembra tutto molto semplice, poi diventiamo genitori, e mamme, ed improvvisamente è previsto che non si dorma mai per più di due/tre ore consecutive. Ed il problema, forse più grande, è che ancora oggi si dice alle mamme che non dormire è normale e che non dormire per anni e anni di fila sia inevitabile.
Invece, per quanto sia necessario che nei primi mesi di vita il sonno sia costantemente interrotto dalle poppate notturne, è altrettanto importante che col tempo queste poppate e questi risvegli si diradino e che le notti migliorino. Non è vero che i bambini non possono dormire bene e non è vero che il loro sonno non può migliorare.
I bambini (sì, anche i lattanti), come noi, hanno bisogno di dormire bene per poter sviluppare una buona memoria ed un buon sistema immunitario e per poter gestire al meglio tutte le nuove emozioni che crescendo impareranno a conoscere. Non credete a chi vi dice che è normale e previsto sentirsi sempre stanche od irritabili e se ne sentite il bisogno contattate una specialista.
Dormire, e dormire bene, non solo è importante ma anche fattibile e può permettere a voi ed ai vostri bambini di gestire le vostre giornate con serenità ed al pieno delle vostre forze.
[1] National Sleep Foundation, 2008 Sleep in America Poll
articolo a cura di L’Acchiappasonno consulente del sonno infantile