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Sindrome del Bambino Scosso

Sindrome del Bambino Scosso SBS

La Sindrome del Bambino Scosso SBS o Shaken Baby Syndrome è una grave forma di maltrattamento infantile che si verifica quando un adulto scuote violentemente un bambino, questo movimento può causare la rottura dei vasi sanguigni all’interno del cervello del bambino, provocando sanguinamento, gonfiore e altri danni cerebrali permanenti e persino la morte.

È importante educare le persone sulla SBS e sui modi per prevenirla, e che i genitori e i caregiver chiedano aiuto se si sentono sopraffatti e rivolgersi a professionisti della salute mentale o a gruppi di supporto per genitori.

Cause della Sindrome del Bambino Scosso

La SBS può essere causata da un singolo evento o da scuotimenti ripetuti, essendo la loro testa proporzionalmente più grande rispetto al loro corpo e il cervello molto fragile lo scuotimento può causare danni cerebrali permanenti.

  1. Genitori o caregiver che si sentono sopraffatti dallo stress possono reagire con violenza quando il bambino piange o non si calma. Questo può portare a scuotere il bambino per farlo smettere di piangere o per farlo addormentare.
  2. Alcune persone potrebbero non essere consapevoli delle conseguenze della SBS e scuotere il bambino pensando che sia un modo per calmarlo.
  3. Alcune persone con problemi di salute mentale, come la depressione o l’ansia, potrebbero avere difficoltà nel gestire lo stress e le richieste del bambino, portandoli a reagire in modo violento.
Sindrome del Bambino Scosso

Sintomi della Sindrome del Bambino Scosso

La Sindrome del Bambino Scosso SBS può causare una serie di sintomi e segni, che possono variare in base alla gravità del trauma cerebrale subito dal bambino.

  1. Irritabilità: il bambino può diventare improvvisamente molto irritabile e piangere continuamente.
  2. Letargia: il bambino può sembrare stanco o addormentato in modo anomalo.
  3. Cambiamenti nell’alimentazione: il bambino può rifiutarsi di mangiare o di succhiare il latte.
  4. Vomito: il bambino può vomitare o avere difficoltà a mantenere il cibo nello stomaco.
  5. Convulsioni: il bambino può avere crisi convulsive o spasmi muscolari.
  6. Difficoltà respiratorie: il bambino può avere difficoltà a respirare o respirare in modo anomalo.
  7. Difetti visivi: il bambino può avere difficoltà a vedere o essere affetto da una perdita di vista.
  8. Perdita di coscienza: il bambino può svenire o perdere conoscenza.

È importante notare che questi sintomi possono essere causati anche da altre malattie o condizioni, quindi è essenziale cercare immediatamente assistenza medica se si sospetta che un bambino abbia subito un trauma cranico.

Prevenzione della SBS o Shaken Baby Syndrome

La Sindrome del Bambino Scosso (SBS) è un tipo di abuso infantile che può avere conseguenze a lungo termine sulla salute e lo sviluppo del bambino. Ecco alcuni suggerimenti per prevenire la SBS:

Conoscere i bisogni del bambino: È importante comprendere i bisogni del bambino e come soddisfarli in modo adeguato. Se il bambino piange o sembra agitato, provare a capire il motivo del suo disagio.

Gli adulti che si prendono cura di un bambino devono imparare a gestire lo stress in modo sano. Ciò può includere l’esercizio fisico, la meditazione, lo yoga o la partecipazione a gruppi di supporto per genitori.

Se ci si sente sopraffatti dallo stress o dalla responsabilità di prendersi cura di un bambino, è importante chiedere aiuto a familiari, amici o professionisti della salute mentale.

Trattamento della Sindrome del Bambino Scosso SBS

Il trattamento della Sindrome del Bambino Scosso SBS richiede un’equipe medica specializzata e dipende dalla gravità del danno cerebrale e delle lesioni subite dal bambino. In genere, il bambino viene ricoverato in ospedale e sottoposto a una serie di esami medici:

  1. Interventi di supporto vitale: Se il bambino ha difficoltà a respirare, può essere necessario un intervento di supporto respiratorio, come l’ossigenoterapia o la ventilazione meccanica.
  2. Monitoraggio della pressione intracranica: Il medico può inserire un catetere nel cranio del bambino per monitorare la pressione intracranica e intervenire tempestivamente in caso di aumento.
  3. Terapia farmacologica: Il medico può somministrare farmaci per alleviare il dolore, prevenire le convulsioni o ridurre l’infiammazione cerebrale.
  4. Terapia riabilitativa: Il bambino può essere sottoposto a una terapia riabilitativa per aiutare a recuperare le funzioni cerebrali compromesse, come la capacità di parlare, camminare o utilizzare le mani.

Il successo del trattamento dipende dalla tempestività dell’intervento medico e dalla gravità delle lesioni cerebrali subite dal bambino.


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